Dogs

di Burt Brinkerhoff (1976)

Autori della recensione: Marchiño

Nel gran calderone della demonizzazione cinematografica delle varie specie animali esistenti la pazzia del cane è sicuramente un tema ricorrente.
In questa pellicola del 1976 un acceleratore nucleare piazzato vicino ad un campus universitario scatena l'istinto omicida delle pacifiche bestiole, presenti tra l'altro in una notevole varietà di razze, che mieteranno un numero incredibile di vittime dando sfogo a tutta la loro sete di sangue.
Il film si contraddistingue per una sostanziale linearità di fondo che certamente non invoglia alla visione, ed è enormemente appesantito da interminabili conversazioni pseudo-scientifiche che fanno da collante fra una strage e l'altra. Nei primi 25 minuti, persi nelle inutili chiacchere dei vari professori, lo spettatore deve sorbirsi addirittura una lezione universitaria, cosa che compie il passo decisivo nel far assomigliare il lungometraggio ad un filmetto divulgativo della Esso italiana.
Non va meglio quando teoricamente dovremmo vedere i cani pazzi in azione visto che le scene "forti" sono quasi tutte girate in notturna o con un pesantissimo effetto notte, cosicché il povero cinefilo può solo sentire cacofonici ed esageratissimi latrati di bestie infernali. Inoltre il film è lontano da tendenze splatter quindi non osa mai proporre qualche sbuzzamento trash degno di nota e molto spesso si ha l'impressione, o meglio la certezza, di vedere innocui e festosi cani che fanno le feste agli attori, i quali cercano di simulare dolore aiutati da qualche litro di sangue finto.
Gli unici spunti veramente comici sono dati dal doppiaggio, nel quale più volte si pronuncia la parole "coyoti" quale forma plurale del sostantivo "coyote", dal ridicolo esperimento che i due professori illuminati compiono gasando un povero cane (cella ermetica = pancali di legno con un telo di nylon sopra) e dall'ultimissima scena: i due sopravvissuti si allontanano in macchina mentre la radio parla dei numerosi omicidi asserendo che "il fenomeno sembra circoscritto ai cani", quand'ecco che appare sul ciglio della strada un innocuo gattino al quale si pensa bene di far emettere un miagolio sinistro ed inquietante...
In definitiva: un film per veterani dell'autopunizione.

Paese USA
Attori principali David McCullom, Linda Gray, George Wyner
Genere Mostro
A chi è consigliato A tutti i cinofili
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Reperibilità Bassissima
Voto


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