La notte dei resuscitati ciechi

di Armando De Ossorio (1975)

Autori della recensione: Marchiño

Nonostante nel titolo compaiano le parole “notte” e “ciechi”, lo spettatore si aspetta comunque di vedere un film. Ma non è il caso di quest’opera di Armando De Ossorio.
Un buon settanta percento delle scene è così sottoesposto per creare l’effetto notte che in alcune è dato vedere solo tetre macchie di colore corrispondenti alla terra, al cielo ed al mare, in altre lo schermo rimane desolatamente nero.
Chiaramente il danno oculare recato allo spettatore è gravissimo ed il livello di autopunizione raggiunto da questa pellicola supera ogni limite umanamente sopportabile: il disperato tentativo di seguire la trama e carpire qualche particolare in più non farà altro che peggiorare il vostro stato di salute mentale.
Peccato perché la storia non sarebbe proprio da buttare, ma anche sotto l’aspetto dello sviluppo della trama Ossorio non brilla particolarmente, limitandosi fondamentalmente a mostrare le tediose processioni notturne degli omertosi abitanti del villaggio che conducono la vergine di turno al luogo dove saranno prelevate da misteriosi cavalieri incappucciati. Costoro sono in realtà dei templari-zombi che per una settimana risorgono per sacrificare al loro dio malvagio, rappresentato dalla buffa statua di un mostro-pesce, una vergine del paese, per poi cibarsi delle sue tenere carni. Un giovane e paziente dottore, giunto al paesino per fare più o meno il medico della mutua, si opporrà all’omertà dei paesani e riuscirà a spezzare la catena di sacrifici distruggendo la statua del dio-pesce.
Oltre al danno (oculare e mentale) sopraggiunge dunque anche la beffa, visto che di scene esilaranti non se ne vede l’ombra e solo qualche sporadica battuta (i personaggi parlano in modo ridicolmente impostato) riesce a strappare un timido sorriso. L’unica ragione per arrivare al “catartico” finale, nel quale i cenciosi zombi si putrefanno in fiumi di vernice rossa, è quella di poter dire “ce l’ho fatta!” (diciamo che noi ce l’abbiamo fatta con un occhio solo, l’altro dormiva per recuperare la retina...).
Inguardabile!

Paese	SPA
Attori principali	Victor Petit, Maria Kosti, Sandra Mazarosky, Julie James
Genere	Horror
A chi è consigliato	Per insonni cronici
Se ti piace guarda anche	Il cielo nuvoloso di notte in aperta campagna
Reperibilità	Bassa
Voto

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