“Io sono il nemico del marcio e della putrescenza!” questo è il manifesto dell’ossessione paranoide che affligge il protagonista di questo sciagurato b-movie.
Ci siamo: questa volta è il turno dei dentisti, infatti il film si basa sulla demonizzazione delle tanto temute pratiche odontoiatriche: dalla rimozione della carie alle otturazioni.
Il nostro psicopatico protagonista, vagamente somigliante a Phil Collins, trarrà ispirazione dal manifesto tradimento della moglie, beccata in amplessi selvaggi con un giardiniere incarnante lo stereotipo del palestrato tamarro e sudicio, per elaborare, nella sua inutilmente folle mente, geniali teorie sul marcio e sulla putredine a cui il genere umano va inesorabilmente incontro.
“Maledetti esseri infetti”, “Vedi come sei diventata? Marcia!” queste sono altre frasi che il dentista fuori di senno pronuncia mentre sadicamente tortura le sue innocenti vittime, ormai allucinato da visioni di oggetti in putrefazione.
Il film è completamente privo di riferimenti temporali e gli altri personaggi non hanno ruoli definiti nelle vicende: passano dallo studio-condominio-labirinto del dottor Fastum/Firestorm/Fireston/Fainston (non si capisce di preciso, ma i titoli di coda accreditano l’ultima ipotesi) e vengono sottoposti a torture inflitte con i ferri del mestiere.
A parte segnalare la totale inutilità della maggior parte delle scene sadiche, la regia si distingue per una esilarante pretesa artistica che si innesta alla perfezione in una scenografia da soap-opera.
Viene riservata, inoltre, una morbosa attenzione per i fondoschiena di avvenenti lolite degna del miglior Brass.
Paese | USA |
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Attori principali | Cobin Bersen, Linda Hoffman |
Genere | Horror |
A chi è consigliato | Agli amanti dello splatter ed a chi ha paura del dentista |
Se ti piace guarda anche | Qualunque b-movie tratto da un racconto di Stephen King (sono una garanzia) |
Reperibilità | Alta |
Voto |