Pink flamingos

di John Waters (1972)

Autori della recensione: juL

In quello stesso 1972 nel quale Stanley Kubrick riceve una controversa nomination agli oscar con il censuratissimo Arancia meccanica, John Waters, universalmente riconosciuto come pioniere del cinema underground, crea il suo piccolo gioiello trash e sposta il confine tra il vomito ed il cinema.
Un'assurda sceneggiatura ci proietta in un paese senza tempo in cui Divine, una Platinette anni '70, detiene il titolo di persona più lercia e schifosa del mondo. Waters ci racconta tutte le sue putride malefatte ed incrocia la sua storia con quella di una coppia di disgraziati, Connie e Raymond, che la sfidano a singolar tenzone.
Ed ecco che in questa gara del ribrezzo una regia grezza e casereccia ci mostra di tutto: dal sesso con gli animali ad una ragazza fecondata con liquido seminale spruzzato da una siringa, passando per una scena dove si vede un esile ballerino dilatare in modo innaturale il proprio sfintere. Ma è proprio in mezzo a questa galleria degli orrori che inizia un'escalation di violenza e di rappresaglie tra la macabra famiglia della Drug Queen e i due giovincelli debosciati.
Dopo un'interminabile orgia di violenza il gran finale è un punto di non ritorno del cinema: Divine mangerà lo sterco appena sfornato da un barboncino, degustandolo compiaciuta.
Addentrandosi nella lettura più approfondita dell'opera si fa fatica a capire se Waters intendeva scandalizzare l'America perbenista oppure regalare una più o meno volontaria caricatura del '68 (o forse siamo
solo noi ad avere la testa dura)... ma un'esegesi non univoca non cambia certo le carte in tavola... Pink flamingos è il Quarto potere del trash: un punto d'arrivo insuperato, l'asticella che nessuno è più riuscito a saltare (nemmeno lo stesso Waters che ha tentato invano di fare un sequel), una pellicola che ancora 36 anni dopo si può definire senza paura di esagerare lo Scult per eccellenza.
Da Roma in giù direbbero: 'sto cazzo.
Gli altri: 'sti cazzi.

Paese	USA
Attori principali	Divine, David Lochary, Mary Vivian Pearce, Mink Stole, Danny Mills, Edith Massey
Genere	[S]Cult
A chi è consigliato	Una volta nella vita va visto!
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Reperibilità	Disponibile in DVD
Voto

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