Per favore, qualcuno lo faccia smettere.
Non è davvero concepibile che un attore si riduca in questo stato.
Gonfio, svogliato, immobile ed inespressivo, Seagal si ostina con la cocciutaggine di un mulo a girare in fotocopia cinque film all'anno proponendo più o meno la solita indecente minestra riscaldata. E nel caso di questo inutilissimo Flight of fury il nostro eroe si cimenta anche nella sceneggiatura ma, non avendo la benché minima voglia di impegnarsi a trovare un'idea decente per riproporre il solito soldato rinnegato indispensabile per missioni impossibili, si limita a scopiazzare impudentemente da Nome in codice: Broken Arrow, Rambo 3, Firefox - Volpe di fuoco.
Abbiamo dunque uno stealth di nuova generazione che può diventare invisibile anche all'occhio umano e che viene portato da un traditore in una base in Afghanistan. Solo che stranamente in Afghanistan non ci sono le forze occidentali che combattono i Talebani ma Arabi, naturalmente pazzi, che vogliono sganciare due immani bombe batteriologiche per contagiare tutta l'umanità. Seagal, cui viene affiancato un inetto totale, ha 72 ore per recarsi in Afghanistan, infiltrarsi nella base e recuperare o distruggere l'aereo.
Ed ovviamente ce la farà servendosi dell'aiuto di una bella gnocca e di un altro rintronato, del suo magnifico coltello e di un paio di bombette rudimentali messe su per l'occasione.
Questo lungometraggio è quanto di più approssimativo si possa girare nel 2007 con budget dignitosi. Tutto è tirato via: storia, inquadrature, scene action, dialoghi. Gli attori recitano con evidente imbarazzo, consapevoli di stare vergognosamente prendendo per i fondelli gli spettatori (per l'Italia io e Hanging) e desiderosi che tutto finisca il prima possibile (e che magari non vengano citati nei credits...). Si pensi, per dare un'idea del ridicolo che raggiunge la trama, che la missione di recupero è gestita in totale autonomia da un colonnello dell'aeronautica e da un ammiraglio, che agiscono di soppiatto per non far venir fuori la vergogna dell'aereo rubato.
Ma torniamo a Seagal. Evidentemente scocciato ed in piena crisi fisica mette in scena un personaggio per niente credibile e totalmente privo di carisma, dando il peggio di sé in quelle scene di combattimenti che un tempo lo avevano reso senza ombra di dubbio il re del danno articolare. Se al quadro generale si aggiungono gli spezzoni degli aerei in volo rubati chissà dove in pieno stile Mattei ed una scena lesbo di 30 secondi messa lì a metà film per alzare un minimo il gradimento del popolo maschile, ci si può rendere conto dell'abisso di vergogna toccato dal povero Steven.
Fermatelo!
Paese | USA |
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Attori principali | Steven Seagal, Ciera Payton, Steve Toussaint, Angus MacInnes |
Genere | Azione |
A chi è consigliato | Per capire come ci si può ridurre quando non si ha la forza di dire basta |
Se ti piace guarda anche | I tre film già in lavorazione per il 2008 (mentre vi scrivo è solo il 6 Gennaio...) |
Reperibilità | Disponibile in DVD nei videonoleggi |
Voto |