Badi (Turkish E.T.)

Locandina

di Zafer Par (1983)

Autori della recensione: Hanging Garden, Marchiño

Ricostruzione azzardata dell'E.T. di Spielberg da parte di Zafer Par, che cerca con i propri mezzi di ricreare questo film. Purtroppo il risultato è ridicolo, povero e brutto: E.T. sembra un nano in pigiama, il montaggio è squallido e gli attori presi per strada: un'ottima opportunità di vedersi E.T. in una versione completamente diversa, quella turca appunto. Peccato per i sottotitoli non presenti, ma non sono troppo necessari per vedere delle immagini così scialbe e vergognose...
Questo remake turco ricalca, o per meglio dire si sforza di farlo, in tutto e per tutto la trama del capolavoro hollywoodiano: Badi è un alieno che viene lasciato per sbaglio sulla Terra e viene aiutato da un gruppo di bambini a ricontattare la propria astronave per essere riportato a bordo. Girato come il filmino di famiglia di un padre alle prime armi con la telecamera, Badi a vedersi risulta talmente ridicolo che fa quasi tenerezza. Il film nella sua interezza è caratterizzato da un'immagine quasi mai perfettamente nitida e da un montaggio che sembra realizzato da un boscaiolo con la propria affilata ascia, cosa che accentua notevolmente la sensazione di approssimazione ed improvvisazione che pervade tutta la pellicola. Nel guazzabuglio di scene che, al di là degli incomprensibili dialoghi, sembrano comunque messe lì a caso, gli unici a crederci veramente sembrano proprio i bambini, mentre resta un mistero come il regista abbia potuto convincere persone sicuramente degne di rispetto a correre dietro, forconi e bastoni alla mano, ad un (presumo) bambino che indossa un costume amorfo e monocolore privo persino di una vera e propria testa (gli occhi sono disegnati) e con le braccia malinconicamente penzolanti.
In ogni caso l'incauto spettatore viene costantemente ripagato del suo sforzo poiché le scene in cui Badi compare ed "interagisce" con gli umani sono semplicemente esilaranti, sia per le improbabili ed impacciate movenze dell'alieno che per l'ingiustificata follia che colpisce gli adulti al solo vederlo (citiamo solo la scena delle comiche alla Ridolini, giusto per fare un esempio). Ovviamente Zafer Par non vuole comunque farsi mancare niente e centra una scena madre indescrivibile quando scimmiotta la famosa scena delle biciclette volanti caricando ragazzini ed alieno su uno sgangherato carretto di legno e facendoli fluttuare nell'aere con uno degli effetti speciali più pasticciati di sempre (un giorno ci spiegherà anche perché il cielo è verde e tutto il resto è giallo...).
Ma, che ci crediate o no, la vera perla del film è il sogno del protagonista: in questa scena Badi e tutta la sua classe, insegnante compreso, cantano allegramente "Chi chi chi co co co" di Pippo Franco: senza prezzo!

Paese TUR
Attori principali Cengiz Sayhan, Tolga Sönmez, Tuncer Sevi
Genere Fantascienza
A chi è consigliato A chi trova E.T. di Spielberg troppo mieloso
Se ti piace guarda anche Il filmino della prima comunione
Reperibilità Reperibile in Turchia...
Voto


="Badi1"

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