Questa leggendaria pellicola di Ed Wood non è, come scritto da molti, il film più brutto della storia. È il più FilmBrutto della storia.
Nel mettere insieme questa cosa che a stento si può chiamare film, il buon Wood ha mostrato al mondo intero come la passione e l'amore per il cinema, unite ad una tenacia commovente, possano oltrepassare le barriere imposte da un budget che non superava i 10 dollari dell'epoca. Wood anticipa tutte le tecniche che faranno la fortuna del FilmBrutto: sfrutta, incastrando nella maniera più plausibile possibile, tutto il girato a disposizione, comprese sequenze (vedasi quelle con Bela Lugosi) pensate probabilmente per altri film, dilata una sceneggiatura miserrima moltiplicando le scene fino a rasentare l'inutilità assoluta, si affida ad effetti speciali autoprodotti a costo zero, costruisce scenografie improbabili con il poco a disposizione e mette in scena i suoi attori-alieni con costumi oltremodo approssimativi e palesemente ridicoli.
Tutto questo al servizio di una storia oltremodo delirante: una civiltà aliena desiderosa di entrare in contatto con l'umanità per bloccarne le tendenze autodistruttive vede tutti i suoi sforzi vanificati dalla palese volontà delle autorità di negare la loro esistenza. I visitatori decidono quindi di mettere in atto il Piano 9, che prevede la risurrezione di tutti i morti, che in quanto esseri non pensanti non potranno negare l'esistenza degli alieni e costringeranno i vivi a prenderne coscienza. Il piano sarà sventato, in maniera che dire rocambolesca è fare un complimento, da una coppia di sposini supportata dalla imbranata polizia del luogo in cui il piano viene messo in atto.
Il lungometraggio è un susseguirsi di scene poverissime, arricchite dalla recitazione stile parrocchia dei pur volenterosi ma staticissimi attori, che introdurranno lo spettatore in una nuova dimensione psichica. Alternanza casuale fra giorno e notte, personaggi che come Vampira e la controfigura di Bela Lugosi entrano in scena senza partecipare al film assumendo posizioni da manichino, fondali disegnati che si alternano a luoghi reali che spesso però presentano elementi posticci (il cimitero in alcune inquadrature non si può davvero vedere!), pistole giocattolo spacciate per armi in grado di controllare i morti-viventi e soprattutto i meravigliosi dischi volanti realizzati coi coperchi di pentole appesi al filo da pesca: ogni cosa di questo film presa singolarmente sarebbe da buttare ma l'insieme crea il FilmBrutto per antonomasia ed un'atmosfera magicamente trash e irripetibile. Certamente la totale mancanza di fondi priva il film di possibili scene madri visto che ciò che era troppo costoso o difficile da fare viene sottinteso, e costringe lo spettatore a subire estenuanti dialoghi che sembrano recitati da robot, ma "Plan 9", complice forse anche il bianco e nero, ha un fascino incredibile che non deluderà chi deciderà di intraprendere questa storica visione.
Grazie Ed!
Paese | USA |
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Attori principali | Gregory Walcott, Mona McKinnon, Duke Moore,Tom Keene, Vampira, Bela Lugosi, Tor Johnson |
Genere | Fantascienza |
A chi è consigliato | Conoscere la storia del FilmBrutto è fondamentale! |
Se ti piace guarda anche | È inimitabile! |
Reperibilità | C'è da impegnarsi... |
Voto |