Copertina mendace, titolo mendace, sinossi mendace: trappole comuni che il FilmBruttista sa di dover affrontare di tanto in tanto. Con l'ovvio risultato di sottoporsi ad una sana autopunizione.
È bene segare alla base le possibili aspettative che un titolo come Frankenstein e i mostri dell'inferno può suscitare: non assisterete a nessuno scontro fra la Creatura e malvagie entità demoniache, anche perché di queste ultime nel film non vi è la benchè minima traccia. Ed anche per vedere l'Essere generato dal barone Frankenstein alla fine di sanguinosi esperimenti si fa parecchia fatica. È necessario infatti sorbirsi tutta la prima abulica metà del film prima di poter godere delle fattezze scimmiesco-pupazzesche della Creatura: un assemblato costruito col corpo di un nerboruto "uomo neolitico" (!), le mani di un artigiano ed il cervello di un matematico, tutti pazienti del manicomio nel quale il barone si è rinchiuso sotto falso nome per poter condurre i suoi esperimenti in piena libertà grazie al ricatto cui può sottoporre il direttore della struttura. Aiutato da un giovane medico suo discepolo e da una paziente-serva colpita da mutismo in seguito ad uno shock giovanile, il barone Frankenstein riesce a dare vita alla Creatura grazie ad una serie di riusciti (non si capisce come) interventi chirurgici condotti a scapito dei pazienti piegati ai suoi scopi senza alcuno scrupolo. Ma l'Essere, che costituisce per la sua ridicola bruttezza l'unico anestetico che riesce a portare lo spettatore alla fine del film, impazzisce perché incapace di riconoscersi in un essere umano omogeneo, costringendo i due luminari dei trapianti multipli ad ammettere il loro fallimento ed eliminare il frutto del loro lavoro.
Tanta noia, illuminata da qualche spruzzata di splatter nelle scene degli interventi chirurgici (a proposito, sapevate che il cervello umano è giallo?) per un tentativo di film horror british-style di cui si poteva tranquillamente fare a meno.
Paese | UK |
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Attori principali | Peter Cushing, Shane Briant, David Prowse, John Stratton, Madeleine Smith |
Genere | Horror |
A chi è consigliato | Per studenti di medicina e chirurgia |
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Reperibilità | Si riesce a trovare in DVD |
Voto |