Bodycount - Il camping del terrore

di Ruggero Deodato (1986)

Autori della recensione: Marchiño

Anche il grande Deodato ha voluto dare il suo contributo all'epoca d'oro degli slasher ambientando la sua mattanza di giovani corpi in uno sperduto campeggio chiuso da quindici anni per via di un truculento doppio omicidio attribuito ad un non meglio identificato Spirito dello Sciamano Indiano (seee, è sempre colpa dei pellirosse...).
Due gruppi di ragazzi con gli ormoni elettrizzati arrivano al citato campeggio insieme al figlio della coppia che lo gestiva, ottenendo così una apertura ad personam di pochi giorni con grande scorno del babbo, più intento a disseminare il bosco circostante di ridicole trappole per inchiodare lo Sciamano che a vigilare sulla virtù di fedeltà coniugale della moglie.
Siccome appartarsi in questi film è un errore che non viene tollerato, tutti coloro che si separano dal gruppo per motivi più o meno goderecci vengono seccati senza pietà dallo Sciamano, un mostruoso uomo spelacchiato che uccide senza un perché. Come senza un perché risulta la spiccata tendenza dei giovani ad isolarsi nello sperduto vano doccia del camping, il luogo prediletto dall'assassino per colpire, la stamberga più fetida, rugginosa e malandata del mondo, capace però di servire ancora allo scopo dopo ben quindici anni di inattività.
Fedele al canovaccio Deodato ci propone il classico stillicidio di vittime infilzate in vari modi senza risultare noioso grazie ad una regia sapiente, prendendosi pure il lusso di far aprire in due allo Sciamano la testa di una giovane e ginnica Nancy Brilli nella scena splatter più godibile della pellicola.
Più che per le classiche azioni insensate dei vari personaggi o per la truculenza delle uccisioni, ricorderete però questo film sia per la fuga con vestizione incorporata di una ragazza dal locale docce (la tipa indossa solo una vestaglia quando scopre due cadaveri, ma uscendo ha già jeans e scarpe come per magia!) e soprattutto per la clamorosa storiella dell'orso. Tale ridicola asserzione riguarda un altro efferato duplice omicidio di quindici anni prima, ripercorso in ogni dettaglio con un flashback: sebbene i due giovani in questione vengano trovati in una casa con evidenti ferite da arma da taglio, il poliziotto afferma che all'epoca il colpevole fu identificato in un orso! (Ok, diamo la colpa di tutto ai pellirosse ed agli animali, tanto non possono difendersi...).
Facilmente intuibile è invece il finale con annesso colpo di scena supplementare in tipico stile slasher anni '80... non fate quelle smorfie di sufficienza, Deodato sapeva bene che è quello che desiderate!

Paese ITA-USA
Attori principali Bruce Penhall, Mimsy Farmer, David Hess, Luisa Maneri, Nicola Farron, Nancy Brilli
Genere Horror
A chi è consigliato Per chi ama le vacanze in campeggio. Consigliato anche dalle guide lonely planet
Se ti piace guarda anche L'elenco degli slasher simili potrebbe essere infinito
Reperibilità Si trova in DVD da importazione
Voto


Scrivi un commento o leggi cosa dicono di questo film