Tanti registi si sono cimentati con alterne fortune nei film clone ma uno solo ha avuto la clamorosa sfrontatezza di girare tre cloni dello stesso film in due anni: questo assoluto Genio non può essere altri che Bruno Mattei! Coadiuvato dal fidatissimo Fragasso, l'uomo che si faceva chiamare Vincent Dawn gira il terzo clone di Rambo 2 per dare il giusto seguito a Strike commando e fare il trio con Double target.
C'è ancora Michael Ransom, interpretato stavolta da Brent Huff, e c'è ancora un diabolico Sovietico sulla sua strada: perché il maggiore che gli salvò la vita durante una tragica battaglia è stato rapito? E chi è veramente oggi il maggiore Vic Jenkins? Perché è tenuto prigioniero in un campo di prigionia dove il più potente narcotrafficante della regione ha posto il suo quartier generale? Ci sarà una risposta ad ogni quesito ed ognuna di esse sarà un duro colpo per Ransom, già sconvolto dagli incubi del suo passato militare, ma come ogni duro che si rispetti il nostro eroe saprà affrontare ogni cosa con naturalezza estrema, anzi la farà giustamente saltare in aria!
Il film, parallelo come svolgimento a quello di cui dovrebbe rappresentarne il sequel, è un abilissimo pastiche nel quale Mattei, sulla struttura di Rambo 2, innesta situazioni prese pari pari da I predatori dell'arca perduta, completando il tutto con altre scene che richiamano palesemente altri famosi film di guerra che lo spettatore riconoscerà facilmente con soddisfazione estrema. Il risultato di questa machiavellica operazione è dannatamente buono specialmente nei primi 40 minuti, nei quali Mattei pigia sull'acceleratore e le comparse Filippine volano letteralmente via dallo schermo per le fucilate che si beccano. Le numerose scene action, che coinvolgono anche dei ridicolissimi ninjà che fungono da lacchè del Russo, sono assai esilaranti e beatamente fracassone: Mattei e Fragasso non si risparmiano niente, citano a mani basse e costringono gli stunt Filippini agli straordinari con capriole al limite dell'umano. Le battute ignoranti si sprecano raggiungendo gli apici di un capolavoro dell'action tamarro come Commando ("Non ti possiamo più rispondere perché siamo morti!") ed i personaggi di contorno non sono mai tirati via, anzi, aggiungono molte perle come il ciccione che sfida la proprietaria del bar alla gara di bevute al primo rutto. Tale donzella è forse l'elemento nuovo nei Vietnam-movie Matteiani fungendo da attivissima coprotagonista (si veda come contrae il volto alla mitragliatrice) e da ottima spalla per gli insulsi siparietti alla "Sandra e Raimondo" che improvvisamente spezzano la trance agonistica del lungometraggio.
Molto buono anche il finale: le esplosioni multiple, il duello decisivo col Russo accelerato in stile Ridolini e la devota citazione del finale del film madre chiudono questa spettacolare pellicola che ogni appassionato FilmBruttista saprà apprezzare.
Paese | ITA |
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Attori principali | Brent Huff, Mary Stavin, Richard Harris, Ottaviano Dell'Acqua |
Genere | Azione |
A chi è consigliato | A tutti: è il clone citazionista per eccellenza |
Se ti piace guarda anche | Double target, Strike commando |
Reperibilità | Datevi da fare nei vecchi videonoleggi (sempre che nelle vostre città esistano ancora) |
Voto |