Robot holocaust

Locandina di Robot Holocaust

di Tim Kincaid (1986)

Autori della recensione: Il Frusta

La terra è devastata dalle radiazioni e l'atmosfera respirabile è insindacabile concessione del malvagio Dog One, una omnipresente entità vocale a guida di alcuni malvagi robot. Gli umani sono schiavi e utilizzati alla stregua di gladiatori per il piacere delle macchine.
Ma lui, Neil (in inglese si chiama Neo, non si sa perché i doppiatori lo pronunciano così), si ergerà come condottiero e libererà l'ultima città vivibile dalla malefica dominazione del cibernetico tiranno. L'assortita compagnia, nel suo epico compito di sgominare il malefico Dog One (Dark One), salvare il padre scienziato dell'inutile Gegia (Deeja), liberare gli schiavi umani e salvare il mondo, si troverà di fronte ogni sorta di subdoli avversari. I nostri sgomineranno quindi una comitiva di cenciosi ed inutili mutanti, una selva di vermi ciechi (sfacciatamente realizzati per mezzo di ridicolissimi guanti di gomma mossi dalle mani di volenterosi assistenti di scena), una malvagia bestia pelosa (realizzata con un manico di scopa), gli scalcinati robot di Talk, odioso tirapiedi di Dog One, e Valeria, la robo-regina sadomaso.
Il film procede in uno sconclusionato susseguirsi di scene corredate da dialoghi assurdi, uno fra i tanti il delirante sproloquio del robot che ripete per ben tre volte "Non posso fare niente, sono solo un robot, sto impazzendo!" e poi si accascia a terra attorniato dagli eroici neurolesi che si affannano per allentargli il collo della camicia ed esordiscono con l'inaudita affermazione "Deve solo riposare"!
Amici di FilmBrutti, siamo di fronte ad una perla rara del mondo B! Un titolo sconvolgente sotto tutti i punti di vista, un vero FilmBrutto. Il cast sembra essere reclutato tra i ragazzi di una scuola superiore americana (forse il padre di Gegia è il loro bidello?), la voce narrante parla come il Dungeon Master di un gioco di ruolo e le riprese sono girate come se esistesse un'unica telecamera (nei dialoghi è evidente, le scene vengono interrotte per permettere al regista di cambiare inquadratura tra gli interlocutori!).
Tra gli aspetti salienti di questo capolavoro bisogna sottolineare sia l'inconsistenza della scenografia (le scene del mondo devastato sono girate nella fabbrica diroccata dietro casa, le impervie foreste nel parco cittadino e la visionaria centrale del potere in un sudicio garage) che la futile caratterizzazione dei personaggi (il gruppo di valorosi eroi, ridicolmente intabarrati in carnivaleschi costumi da uomini preistorici, è composto da una manica di stupidi, da un barbaro ritardato, una amazzone ninfomane e da un pupazzesco robot).
Cosa aspettate dunque? Correte a noleggiare questa pellicola, avrete così modo di ridicolizzare i patetici effetti della scossa elettrica finta e sbellicarvi alla visione del nerboruto barbaro che, improvvisatosi artificiere, disinnesca una pericolosa mina all'interno di una trappola-ragnatela, oltretutto smuovendo paurosamente i fili di innesco senza provocare alcun effetto deflagrante!

Paese USA
Attori principali Norris Culs, Nadine Hart, Joel Von Ornsteiner
Genere Fantascienza
A chi è consigliato ai fan del post-atomico e agli amici di Star wars
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Reperibilità bassa
Voto


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