Questo insignificante lungometraggio da domenica pomeriggio, impreziosito dalla presenza di una giovanissima Melanie Griffith, si snoda in un futuro non lontano in cui pare le donne siano sostituite da bambole robotiche altamente perfezionate, che assurgono al ruolo delle odierne bambole gonfiabili.
Il protagonista della vicenda è un ricco borghese alla ricerca di un modello di bambola ormai introvabile che sarà costretto ad ingaggiare una impavida fanciulla (Melanie Griffith) per raggiungere un cimitero delle bambole sito in una zona sotto il controllo del solito pseudo dittatore psicopatico militarista.
Se l'ambientazione può risultare a tratti interessante e piacevolmente ridicola nel suo essere pesantemente kitsch, discorso a parte necessitano attori, regista e sceneggiatura.
Gli attori appaiono demotivati e stanchi, incapaci di credere nella loro parte: questo è probabilmente da imputare proprio alla regia e alla sceneggiatura che sfiorano l'effetto autopunitivo sullo spettatore senza mai regalare un sussulto trash né tantomeno una vera esperienza di autopunizione.
Le uniche scene degne di un vero "FilmBrutto" sono le sparute scene di azione dove con l'ausilio di armi simil-futuristiche proliferano esplosioni e patetici inseguimenti di maniera in "perfetto" stile Trash-action anni '80.
Un'ultima nota: la presenza tra gli attori di tale Ben Johnson non deve scatenare facili entusiasmi, si tratta di un inutile attore vecchio che nulla ha a che fare con il ben noto sprinter dopato.
Paese | USA |
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Attori principali | David Andrews, Melanie Griffith, Ben Johnson, Pamela Gidley |
Genere | Azione |
A chi è consigliato | Per la pennichella dopo il pranzo domenicale |
Se ti piace guarda anche | Brainscan (e poi noi speriamo di non vederne più) |
Reperibilità | Media |
Voto |