Black sheep

di Jonathan King (2006)

Autori della recensione: Marchiño

Per rinverdire i fasti degli splatter-movie di Peter Jackson i Neozelandesi hanno scomodato uno degli animali più mansueti che Madre Natura abbia messo accanto all'Uomo: la pecora!
Ebbeni sì, in questo riuscito lungometraggio a diventare avidi predatori di carne umana in seguito alla solita manipolazione genetica sono proprio i candidi ovini simbolo di purezza ed innocenza.
La storia ruota intorno ad una ricca fattoria a gestione familiare specializzata nell'allevamento di pecore. Alla morte del capofamiglia, precipitato da una scogliera per salvare una pecora cieca, la gestione passa nelle mani del primogenito, visto che il minore rimane irrimediabilmente traumatizzato da uno scherzo del fratello sviluppando una fobia per le pecore. Dopo quindici anni il ragazzo torna alla fattoria per vendere definitivamente la sua parte ma rimarrà coinvolto insieme ad un amico di infanzia nel pandemonio causato da due animalisti, che per smascherare gli esperimenti genetici condotti in segreto sul bestiame scatenano un contagio che ben presto interesserà tutto il gregge e diversi malcapitati.
In seguito alla accidentale liberazione di un "tenero" feto di agnello, le mansuete pecore si trasformano infatti in aggressivi carnivori antropo-ovinofagi e chiunque venga morso si trasforma rapidamente in una enorme capra forzuta e terribilmente affamata: è l'inizio di una delirante lotta per la sopravvivenza che vede i non contaminati decimarsi sempre più in seguito alle granguignolesche imboscate del gregge.
La pellicola è girata con sapienza poiché assume in maniera piacevolmente ingannevole le sembianze di un classico FilmBrutto del genere mostro per piazzare poi al momento giusto le esilaranti sequenze splatter, che sono sempre più corpose fino a giungere alla meravigliosa scena di massa finale, acme perfetto del lungometraggio: il furioso banchetto del bestiame viene provvidenzialmente annichilito da un'esplosione nella quale fungono da combustibile i corposi peti delle bestie, vera e propria colonna sonora del film.
Ma lo spettatore non sarà allietato soltanto dai già citati smembramenti perpetrati dagli ovini, altre chicche più o meno notevoli, come le schizofreniche scene di trasformazione uomo-pecora, arricchiscono infatti questo gustoso lungometraggio.
E si ride anche sull'ultimo fotogramma, quando scoprirete il destino toccato al cagnolino in ossequio al classico finale a sorpresa dei film horror!

Paese NZL
Attori principali Nathan Meister, Danielle Mason, Tammy Davis, Peter Feeney
Genere [S]Cult
A chi è consigliato Per vegani che cercano una giustificazione ridicola per smettere di esserlo
Se ti piace guarda anche Un qualsiasi FilmBrutto del genere Mostro
Reperibilità Disponibile in DVD
Voto


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