Automaton transfusion

di Steven C. Miller (2006)

Autori della recensione: Marchiño

Nel voler dare la propria versione dei fatti sul tema film contagio-zombi, Steven C. Miller sceglie la strada del film pienamente serioso, tentando di dare un taglio stile amatoriale senza però dimenticare la lezione del Danny Boyle di 28 giorni dopo. Pur non essendo presente esplicitamente nel film un operatore "in res", l'effetto ricercato è proprio quello di una telecamera che segue molto da vicino le vicissitudini dei liceali un po' troppo cresciutelli che si trovano a dover fronteggiare orde di morti viventi che corrono all'impazzata dietro a qualsiasi cosa profumi di carne.
Il risultato è però molto deludente: il film saccheggia a piene mani dalla "scatola" dei cliché del genere, trasformandosi alla svelta nella classica serie di "assedio & fuga" dal presunto luogo sicuro che diventa una trappola. Ci si annoia molto nonostante le scene splatter siano molto curate e sanguinolente e le brave comparse rendano convincenti le scene di corsa di massa degli zombi, vanificate dall'assurda confusione dei corpo a corpo nei quali spesso si capisce ben poco.
Peggiorano molto la scorrevolezza del film l'azzeramento di ogni forma di pathos e la totale assenza di caratterizzazione dei protagonisti, che con lo scorrere del film cominciano a dividersi inspiegabilmente ed a ritrovarsi non si sa come in luoghi apparentemente molto distanti tra loro. Non giova neanche l'incontro-rivelazione coi due soldati che rivelano la causa del contagio, indegna perfino delle peggiori teorie complottiste.
Il finale risulta inaccettabile: invece dei due soldati, a cercare il siero anti-contaminazione all'obitorio ci vanno i due ragazzi superstiti. Arrivati faticosamente sul posto i due vengono assaliti da soldati in tuta anti-tutto che li fa sembrare i cattivi de Il mistero della pietra azzurra e rimangono chiusi fuori con gli zombi che già sbavano per il pasto imminente. Alla richiesta della ragazza "Che facciamo ora?" il boyfriend risponde "Aspettiamo!" ed il lungometraggio si conclude con un bel "To be continued".
Certe cose se le poteva permettere solo Bruno Mattei...

Paese UK
Attori principali Garret Jones, Juliet Reeves, William Howard Bowman, Rowan Bousaid
Genere [S]Cult
A chi è consigliato Se vedete solo zombi...
Se ti piace guarda anche Plaga zombie
Reperibilità DVD in edicola
Voto


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