La banda del Brasiliano

di John Snellinberg (2009)

Autori della recensione: Marchiño

Vaiano odia (i cinquantenni), la polizia (non) si dà da fare.
Che bravo il collettivo John Snellinberg. Pochi fondi ma tanta passione e, soprattutto, idee chiare. In questo sentito omaggio al poliziottesco all'italiana non c'è citazionismo fine a sé stesso né vuota ripetizione di cliché del genere ma una sana nostalgia per quei tempi in cui il cinema era più vero, come più vera era la gente.
Sfuggendo saggiamente alla tentazione di concentrare tutte le proprie energie in una sola scena trucida di inseguimento in automobile con sparatoria sanguinolenta, questi baldi giovani costruiscono un film che del poliziottesco recupera le atmosfere, incastonandoci in maniera solo apparentemente lieve una critica sociale attualissima.
Il patetico "sfogo criminale" dei ragazzi della banda, rapire senza scopo cinquantenni benestanti che hanno un lavoro sicuro ed una altrettanto assicurata pensione, per poi lasciarseli sfuggire senza combinare un bel niente, ben rappresenta la condizione esistenziale dei ragazzi di oggi, impossibilitati nel costruirsi un futuro perché fagocitato dalla generazione precedente, ed ignorati dalla classe dirigente, nel caso di questo film impersonata dalla polizia, che sulle loro tracce mette un ispettore completamente disilluso. E quando poi il film rivela quanto sia radicata la malavita nella nostra società non si può far altro che condividere la scelta dell'ispettore Brozzi, ben interpretato dal sempreverde Carlo Monni, e la frustrazione dei ragazzi della banda. Che sia la passione e la dedizione al lavoro del giovane ispettore Vannini l'unica speranza?
Ma non pensate che il lungometraggio sia serioso: battute da Toscanacci, situazioni tragicomiche, illuminanti
dissertazioni sul cinema ed immancabili inquadrature della famigerata bottiglia di J&B allietano assai la visione, impreziosita da dotte citazioni ed allusioni ai capisaldi del genere.
Lunga vita al collettivo John Snellinberg!

Paese ITA
Attori principali Carlo Monni, Luke Tahiti, Alberto Innocenti, Luca Spanò, Gabriele Pini
Genere [S]Cult
A chi è consigliato Ai cultori del poliziottesco
Se ti piace guarda anche Cani arrabbiati, Roma a mano armata
Reperibilità Disponibile in DVD
Voto


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