Ninja's force

Locandina (in tedesco!)

di Romano Kristoff e Teddy Page (1984)

Autori della recensione: Marchiño

Lontano mille miglia dalle spettacolari evoluzioni registiche del maestro Godfrey Ho, questo film di genere banalizza in maniera quasi estrema la componente Ninja affidandosi ad una trama rigorosamente lineare che segue un canovaccio poliziesco molto primitivo.
Un misterioso e malvagio Ninja si introduce nella villa del professor Hamilton eludendone il servizo d'ordine militaresco (e piuttosto dormiente) per ucciderlo e sottrarre una formula segreta per la produzione di una sostanza psicotropa che assicura il controllo mentale su chi la assume. Il giorno successivo un senatore ed altri quattro professori universitari decidono di punto in bianco che l'unica speranza per l'umanità è trovare un Ninja che possa aiutarli a recuperare la formula. Questo sotterfugio ridicolo consente di spostare le scene in Estremo Oriente dove la ricerca del ninja produce, oltre all'entrata in scena del Ninja Kenzo, la morte, nella più totale indifferenza generale, di almeno due persone innocenti (tra le quali il primo a cadere è ovviamente un poliziotto di colore).
Giunto negli States per risolvere la situazione da par suo, Kenzo eliminerà uno ad uno tutti i cattivi pronunciando la bellezza di cinque battute e mantenendo la stessa espressione facciale per più di un'ora di film, perfino quando si accoppia con la sorella del poliziotto Americano che lo ha scovato.
La piattezza del film è ravvivata da pochissime scene degne di un Ninja movie, come alcune improvvise accelerazioni nelle mosse di Kenzo o alcune goffe sciabolate che provocano l'improvvisa comparsa di macchie di sangue finto sulla faccia dei malcapitati, e si sente terribilmente la mancanza dei cialtroni malviventi delle gang di Hong Kong che ravvivano i film del maestro Godfrey con le loro furibonde scazzottate. Il patetico duello finale, privo di qualsiasi pathos o trovata scenica degna di nota, non fa altro che aumentare il rammarico dello spettatore, che fin dai primi momenti ha sognato l'ingresso in scena di personaggi carismatici come Harrison, Baron, o, al limite, Stuart Smith. Un modesto picco trash lo si ha comunque nella scena in cui una delle cavie umane su cui viene testata la sostanza psicogena viene letteralmente trasformata in uno zombie (il trucco oltrepassa ogni limite del ridicolo).
In conclusione: meglio lasciare al Vero Maestro la produzione dei ninja Movie!

Paese USA
Attori principali Romano Kristoff, Mike Monty, Ken Watanabe
Genere Ninja
A chi è consigliato Solo per chi necessita di vedere un Ninja in ogni film
Se ti piace guarda anche I capolavori del maestro Godfrey Ho
Reperibilità Bassa
Voto


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