E tu vivrai nel terrore! L'aldilà

Locandina

di Lucio Fulci (1981)

Autori della recensione: Marchiño

Il problema di Fulci è la noia di fondo.
Nei suoi horror, anche quelli peggiori come Demonia, non mancano scene interessanti e suggestive o al limite deliranti, ma l’insieme risulta essere troppo spesso stancante e tedioso.
Il discorso vale anche per E tu vivrai nel terrore! L’aldilà, che evidenzia una certa maestria registica, come nell’azzeccato prologo girato in seppia o in alcune inquadrature davvero azzeccate, ma crolla su sé stesso a causa dell’incapacità di sviluppare l’idea alla base del film in una sceneggiatura convincente.
La trama di per sé è abbastanza banale e si basa sul topos dell’edificio maledetto, in questo caso un albergo costruito su una delle “sette porte del male”. In questo albergo, ereditato dalla bella Lisa, decenni prima era stato commesso un efferato delitto: un oscuro pittore tacciato di stregoneria era stato crocifisso e murato vivo nelle cantine dell’edificio dagli abitanti inferociti. Per Lisa comincia la discesa nell’incubo: visioni ed efferati omicidi la condurranno al suggestivo finale nel quale finirà anche lei prigioniera della maledizione del pittore.
Il pezzo forte del film sono le scene gore, realizzate discretamente (al di là dell’ovvia componente pupazzesca) e dominate dall’ossessione del danno “oculare” tipicamente fulciana, ma da sole non bastano a salvare lo spettatore dall’autopunizione visto che le scene del film si susseguono senza alcuna concatenazione logica ed il ritmo è decisamente lento. Se aggiungiamo che i personaggi sono assolutamente piatti e la colonna sonora di Fabio Frizzi molto pesante da sopportare, ecco che si configura lo standard punitivo di Fulci.
Ma E tu vivrai nel terrore! L’aldilà regala una scena madre assolutamente imprescindibile: in essa un giovane Michele Mirabella, dopo essere inspiegabilmente caduto da uno scaleo, viene altrettanto inspiegabilmente assalito e divorato da enormi tarantole. Più che un piano sequenza, una goduria!
Da gustare anche il finale nel quale Lisa fugge alla disperata da un branco di zombie alquanto improbabili fino a ritrovarsi inaspettatamente nel tetro aldilà dipinto decenni prima dal pittore nel suo quadro maledetto.

Paese ITA
Attori principali Katherine MacColl, David Warbeck, Antonella Interlenghi, Michele Mirabella, Veronica Lazaar
Genere Horror
A chi è consigliato Ai devoti del maestro Fulci
Se ti piace guarda anche Quando Alice ruppe lo specchio, Demonia
Reperibilità Media (è uscito in DVD)
Voto


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