Il genere Mostro è per sua natura intrinseca alla ricerca costante di minacce zoologiche sempre nuove per l'umanità.
Nel 1993 Tony Randel (con lo zampino di Brian Yuzna) opta per le zecche, ovviamente geneticamente modificate. Sembra quasi di rivedere Slugs (non per niente li abbiamo visionati uno dopo l'altro nella stessa serata) con le zecche al posto delle lumache ed una baita nella foresta al posto della cittadina.
Un gruppo di adolescenti problematici viene portato nel bosco per una gita di sopravvivenza da un insegnante più intento a fare il proprio dovere con la nuova compagna che nei confronti dei suoi ragazzi. Peccato che la baracca dove pernottano sia già infestata dai bozzoli di mostruose e feroci zecche, geneticamente pompate dagli scarti chimici di una approssimativa raffineria di droga situata nel bel mezzo del bosco. Lo scontro con le micidiali zecche, scattanti come ghepardi ed aggressive come orsi affamati, sarà terribile.
La pellicola ovviamente si svolge esattamente come lo spettatore si aspetta: gli attacchi delle zecche si fanno sempre più intensi ed i ragazzi dovranno più o meno cavarsela da soli fronteggiando anche i due ridicoli "boss della droga" locali. Fortunatamente il ritmo della regia è sempre piuttosto elevato e gli abnormi parassiti sono ben realizzati e già regalano un gustoso antipasto trash nelle scene che coinvolgono il chimico della banda, allegramente infestato dalle zecche che cominciano a prendere coscienza della loro nuova potenza, comprensiva di effetti allucinogeni dovuti al loro morso. Proprio la degenerazione della situazione nella piccola raffineria scatena l'inferno finale: il rocambolesco inseguimento di due dei ragazzi da parte dei cattivi si conclude proprio nella stamberga stracolma di alambicchi in cui divampa un incendio che spinge le zecche ad attaccare in massa la baita, dove il gruppo dei buoni viene tenuto in ostaggio dai furfanti. Ed è proprio durante l'assedio che il lungometraggio regala la sua perla: il ragazzo di colore, precedentemente fuggito ed infestato da una zecca, rientra nella stamberga giusto in tempo per far assistere gli amici alla sua spettacolare dipartita. Il poveraccio (interpretato dal cugino de Il principe di Bel Air) comincia a traslare a velocità folle sul pavimento per poi dividersi in due e liberare l'enorme zecca-rinoceronte che cresceva al suo interno, autentico boss di fine film che sarà fatto esplodere insieme alla baita in un tripudio di zecche arrostite.
In sintesi Ticks è sicuramente un buon film che non deluderà, soprattutto grazie al movimentato finale, gli appassionati del genere Mostro e che non si sottrae alla tradizionale regola per la quale il nero è il primo dei buoni a morire. Solo che in questo caso è anche l'unico...
Paese | USA |
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Attori principali | Seth Green, Ami Dolenz, Alfonso Ribeiro, Clint Howard |
Genere | Mostro |
A chi è consigliato | Un genere mostro che arricchisce la vostra collezione di un animale nuovo |
Se ti piace guarda anche | Slugs |
Reperibilità | Reperibile in DVD |
Voto |