Vindicator - Ironmaster, la guerra del ferro

Locandina

di Umberto Lenzi (1983)

Autori della recensione: Marchiño

Umberto Lenzi dimostra una volta di più la sua incredibile versatilità dietro la macchina da presa con questo film assimilabile al genere barbaro.
In seno ad una tribù di Homo Sapiens si scatena una lotta per la successione al potere: il focoso Vood, che "ha meno disciplina di una donna", non accetta di essere messo in competizione col mite Ela e per accelerare i tempi decide di accoppare il vecchio leader con una mazzata nel capo (bellina la pozza di sangue che appare sulla parrucca bianca!) approfittando del caos durante uno scontro con una tribù vicina. Smascherato da Ela, Vood, preso da una crisi isterica, tira un'accettata anche allo stregone e si autoesilia. Sembra l'inizio di un'era di tranquillità ma ecco che il dio del ferro viene in aiuto di Vood: al termine di una clamorosa eruzione vulcanica (si badi bene che nessun vulcano è presente nei dintorni) Vood si ritrova in mano una rudimentale una spada di ferro ed una donna (Pamela Prati) che afferma di essere stata inviata a lui direttamente dal dio del ferro per guidarlo sui sentieri della gloria. In men che non si dica Vood torna dalla sua tribù, sconfigge Ela e prende il potere promettendo a tutti gli altri uomini un'arma simile alla sua.
È l'inizio di un'escalation di violenza, resa possibile dalla fonderia approntata in due giorni che consente la costruzione di spade sempre migliori, che porta Vood a sottomettere con la forza tutte le tribù circostanti. Ela, dal canto suo, si ricostruisce una vita in una pacifica tribù non belligerante, ma quando anche la sua nuova gente viene minacciata dalla sete di dominio della tribù del ferro si trova costretto ad addestrare alla battaglia i nuovi compagni. Sarà solo grazie alla fulminea acquisizione delle tecniche arciere che Ela riuscirà a sconfiggere Vood, sorpreso dalla nuova mirabile arma. Il film si conclude con Ela che fa gettare tutte le armi nel lago, seguendo la pacifica filosofia di vita della sua nuova gente e del loro vecchio capo, che ha preferito morire nel modo più ridicolo possibile piuttosto che vedere i suoi uomini difendere con la forza il loro villaggio.
È davvero un peccato che questa pellicola sia piuttosto piatta e non indulga alla spettacolarizzazione dei combattimenti, godibili solo per la consueta scoordinazione degli attori ma quasi del tutto deficitari dal punto di vista splatter. Per tutta la durata del film si aspetta l'acuto, la scena madre, che però non arriverà mai lasciando dunque lo spettatore con l'amaro in bocca.
Superlativo Eastman nel ruolo di Vood, decisamente ingessato nei suoi ipertrofici muscoli Sam Pasco, che presta il suo volto spesso ebete ad uno degli eroi meno accattivanti del cinema di genere.

Paese ITA
Attori principali Sam Pasco, George Eastman, Pamela Prati, Elvire Audray
Genere Azione
A chi è consigliato Per chi vuole imparare come curare una ferita aperta stropicciandoci sopra un po' d'erba
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Reperibilità Si trova in vendita in DVD
Voto


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