Spaceman contro i vampiri dello spazio

di Teruo Ishii (1957)

Autori della recensione: Marchiño

Trattandosi di un fanta-jappo di vecchia data, anche lo spettatore più esperto può cadere nell'errore di aspettarsi megamostri pupazzosi che disfano i modellini in cartone dei grattacieli a calcagnate. Fortunatamente non è così, è decisamente peggio!
La popolazione di Tokyo è in subbuglio per via di alcuni avvistamenti di dischi volanti. Ovviamente si creano due schieramenti contrapposti, gli scettici ed i cospirazionisti, che sostengono che gli alieni vogliano invadere la Terra e che siano aiutati dalla malvagia organizzazione segreta chiamata "Partito Nero". E per una volta, i cospirazionisti hanno pienamente ragione!
Uno scienziato pazzo, finto paraplegico con tanto di gufo sulla spalla stile pirata, ha infatti sviluppato per conto degli alieni Kapias l'embrione di un mostro cattivissimo che un collaboratore pentito non è riuscito ad eliminare. Questo mostro ha lo scopo di atterrire la popolazione fino al punto di scoraggiarla così tanto da non opporre resistenza all'invasione. Anche se il mostro in questione non è gigante come Godzilla, ma è solo un disgraziato in calzamaglia con una maschera decisamente ridicola, incredibilmente le sue repentine apparizioni scatenano un panico incontrollabile che viene sedato solo dall'intervento di un altro uomo in calzamaglia: Spaceman.
Spaceman è l'uomo cui "le stelle hanno dato il compito di portare la pace": in dotazione ha il potere di volare ed una magnifica tutina aderente che mette in risalto la sua notevole trippetta da bevitore ed il suo ancor più imponente deretano, che stando alle leggi della fisica dovrebbe quantomento rendergli difficoltoso il decollo. Semplicemente accucciandosi al di sotto dell'inquadratura, Spaceman (che rifiuta l'uso della cabina telefonica in stile Clark Kent) si trasforma sotto gli occhi di tutti e dopo un imbarazzante balletto di ariose pedate e leggiadri cazzotti sconfigge il mostro, nonostante questo abbia la singolare caratteristica di sdoppiarsi se colpito da un proiettile (è una delle scene fatte peggio non nel film, ma nella storia del cinema!).
Dopo un'animata riunione gli alieni decidono di giocarsi la carta dei dischi volanti luminosi, e per un po' incutono nuovamente grande terrore, ma Spaceman, che vola leggero appeso a qualche robusto cavo mentre lo sfondo gli scorre dietro a tutta birra, con qualche altro coreografico intervento (che ci sia stata dietro la mano di Don Lurio?) smantella i marchingegni assestando qualche sonoro calcione a molti alieni, che sono come lui ma hanno la calzamaglia nera ed una maschera impresentabile perfino ad una festa di Carnevale. Feriti nell'orgoglio gli alieni, dopo una serie di imboscate e rapimenti finiti più o meno male, riescono finalmente ad attirare Spaceman nella loro base segreta convinti di farlo fuori, ma sono solo degli illusi perché il nostro eroe li prende tutti a schiaffi, grande capo compreso, mentre gli scienziati riescono a mettere finalmente a punto le armi UV35 (che ovviamente non vediamo), con le quali l'esercito potrà dare il colpo di grazia ai malvagi invasori. E Spaceman può volare via tra le stelle...
Siamo al cospetto di un autentico capolavoro, probabilmente il film che Ed Wood avrebbe potuto fare se avesse avuto un paio di dollari in più. La trama è delirante, l'eroe è talmente ridicolo che fa tenerezza, gli effetti speciali imbarazzanti anche per un film degli anni '50, la recitazione è da scuola media, i costumi assolutamente impresentabili: il frullato che si ottiene è gustosissimo e non vi farà rimpiangere i soliti pupazzoni anchilosati nei movimenti. Le scene di combattimento sono esilaranti e si sogna di vedere entrare in scena la Carrà che stende gli alieni a colpi di Tuca Tuca. Ma sappiamo bene che sarebbe volere troppo, basta alla grande quello che il film offre.
E allora gustatevelo e fate il tifo per Spaceman, anche quando tutto sembra perduto, lui vincerà!

Paese	JPN
Attori principali	Ken Utsui, Minoru Takada, Junke Ichenki
Genere	Fantascienza
A chi è consigliato	Per chi cerca l'alternativa a Gappa
Se ti piace guarda anche	Mars men, Latitudine Zero
Reperibilità	Ritrovamento di fortuna...
Voto

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