The exterminator

Locandina

di Mark Buntzman (1980)

Autori della recensione: Marchiño

Il b-movie del “poteva essere ma non è stato”. Purtroppo dopo i primi dieci minuti, ai vertici assoluti della filmografia di serie B, il film si perde nel niente assoluto.
Clamoroso l’incipit: un uomo scagliato a 100 metri d’altezza da un’esplosione nel bel mezzo di una battaglia che dovrebbe svolgersi in Vietnam ma che in realtà si svolge su Marte, visto che la scenografia è costituita di montagne rosse di cartone (e la giungla?) che prendono fuoco sciogliendosi dopo lo scoppio delle bombe lanciate da non si sa bene chi. Segue la scena madre: la fuga dei protagonisti dagli aguzzini Vietnamiti condita dalla ridicola decapitazione di un disgraziato (testa fintissima mossa da un motorino!) e da un profluvio di esplosioni che provocano la caduta di uno dei “carcerieri” in un laghetto (fate bene attenzione al trampolino di legno che rende il suo tuffo particolarmente plastico) e l’esplosione dall’interno (!) delle montagne di cartone.
Ed ecco che, tornati i protagonisti a New York, il film diventa intollerabilmente noioso: scene scollegate e girate nella semi-oscurità (mancavano addirittura i soldi per i riflettori?), personaggi inutili e mal caratterizzati (il poliziotto e la dottoressa recitano in un film a parte), colonna sonora scarna: tutto ciò per narrare le immotivate vendette personali dello “Sterminatore”.
Degni di nota solo le fattezze dello “Sterminatore”, un Paul McCartney biondo dalle guance molli e gonfie come quelle di un cane vecchio, il “nano con le punte” e il torturatore di ragazzini, terribilmente somigliante a Spadolini.

Paese USA
Attori principali Robert Ginty, Christopher George, Samantha Eggar, Steve James
Genere Azione
A chi è consigliato Guardate i primi dieci minuti (voto: 4) e poi correte a noleggiare il secondo capitolo della serie: Dominator
Se ti piace guarda anche Dominator
Reperibilità Bassa
Voto


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