Ninja il guerriero bionico

Locandina

di Tim Ashby, Godfrey Ho (1986)

Autori della recensione: Marchiño

La mirabile tecnica dell’unione à la Bruce Baron di due film (testimoniata dalla presenza di due registi) dà vita ad un rutilante lungometraggio d’azione dalle dinamiche pressoché incomprensibili.
Alle vicende semi-comiche che vedono gruppi della bassa mala di Hong Kong contendersi il bottino di una rapina, viene inverosimilmente affiancato lo scontro fra un agente della CIA ed un gruppo di Ninja affiliati al KGB, guidati da un patetico maestro Ninja Russo vestito come un chirurgo, per il possesso di un importante documento che costituisce, secondo la voce fuori campo che introduce gli eventi, una pericolosa minaccia per la pace internazionale (?!). Unico legame fra le due storie è uno dei poliziotti in borghese che si intrattiene in dialoghi privi di senso con l’amico agente della CIA, un culturista fallito vestito con un completo canotta-pantalone giallo canarino che lo fa sembrare un wrestler ricchione. Per dare l’illusione di una più stretta correlazione fra le due situazioni, i tamarri Cinesi malavitosi vengono strettamente sorvegliati dagli improbabili ninja del KGB che camminano come delle scimmie distrofiche ma sono in grado di sparire istantaneamente (meraviglioso l’effetto-stacco fra fotogrammi) e di compiere acrobazie che superano ogni legge fisica che regola le traiettorie del moto di un grave.
Poiché tentare di delineare una trama nelle scene e negli scontri che riguardano le bande è cosa vana, visto che non si capisce chi sta dalla parte di chi ed è arduo perfino capire chi sia poliziotto e chi malavitoso (compare un personaggio nuovo ogni cinque minuti!), è molto meglio concentrarsi sul campionario umano che tale film offre. Raramente si sono visti attori così brutti o che sono la brutta copia orientale di personalità del mondo occidentale: fra tutti spiccano Gordon, che imparerete subito a riconoscere nel Battisti di Hong Kong, e Li Huang, dotato di una faccia talmente plastica che riesce ad assomigliare un po’ a tutti ma in modo particolare a Braccio di Ferro e, in una sequenza indimenticabile, al colonnello Gheddaffi.
Decisamente esilaranti le numerose scazzottate che assumono la connotazione di risse reali tutti-contro-tutti, nelle quali gli attori si divincolano inverosimilmente e si “tuffano” cadendo dall'alto, aiutandosi probabilmente con droghe sintetiche e scalei fuori inquadratura, tutto questo mentre brandiscono affilatissimi coltelli in plastica.
Il finale ci riserva lo storico e patetico duello fra l’agente della CIA, ormai diventato esperto Ninja grazie alle pagine gialle di Hong Kong regalategli da un maestro, e il Ninja-chirurgo, sostituito a più riprese da una controfigura dai marcati tratti orientali, cosa che aumenta ancor più lo straniamento lisergico dello spettatore.
In definitiva un FilmBrutto esilarante, vicino alla perfezione, accompagnato da una colonna sonora scandalosamente anni ’80 e “condito” da due scene erotiche completamente fuori luogo (da non perdere la bocca straordinariamente larga della ragazza!).

Paese HKG
Attori principali Mike Abbott, Michael Cartwright, Peter Cressall, Marcus Egan, Morna Lee, Marko Ritchie
Genere Ninja
A chi è consigliato A chi pensa che i film di Chuck Norris siano troppo lineari
Se ti piace guarda anche Ninya il distruttore
Reperibilità Bassissima
Voto


Scrivi un commento o leggi cosa dicono di questo film