Pterodactyl

Locandina

di Mark L. Lester (2005)

Autori della recensione: Marchiño

Questo ennesimo film del filone neo-sensazionalista a base di computer grafica non si discosta molto dal canovaccio consueto: identificare una minaccia più o meno credibile, selezionare un gruppo di rimbecilliti da decimare, risolvere la situazione nel modo più rocambolesco possibile, minacciare un sequel con gli ultimi due fotogrammi.
In questo caso il pericolo è costituito da una affamata comunità di pterodattili che inspiegabilmente prende vita su un impervio monte della Turchia e comincia a mietere vittime trinciando al volo chiunque passi sotto tiro.
Gli sfigati di turno sono ovviamente degli studentelli Statunitensi semi-autistici in gita-premio guidati dal loro baldo professore: al gruppetto si unirà un manipolo di eroici soldati Americani capitanati da un "credibilissimo" Coolio in missione supersegreta per sgominare una banda di criminali.
Dopo svariate fuge a rotta di collo, lo stillicidio di eliminazioni più o meno truculente dei membri del gruppo, l'assalto degli pterodattili alla casa-rifugio, contraccambiato da un'epica incursione nel nido in cima al monte, e risibili tentativi di abbattere gli uccellacci con il lanciarazzi, sopravviveranno solo il prof. e la sua bella.
Ma quale altro terribile dinosauro carnivoro avrà già preso vita all'interno della montagna? (E voglio proprio vedere coma farà questo già cresciutello T-Rex ad uscire dal ventre roccioso del monte...).
Se la trama è quanto di più scontato si possa scrivere, il film comunque ha diversi punti a suo favore. Certo la computer grafica abbonda, ma alcuni sbudellamenti sono comunque godibili ed i goffi tentativi di interazione fra pterodattili ed attori regalano più di un momento altamente imbarazzante. L'effetto posticcio raggiunge vette, è il caso di dirlo, vertiginose nelle sequenze dell'assalto al nido sul monte, in particolar modo nella ridicola scena del salvataggio dell'innamoratissima assistente del prof.: c'è da chiedersi se in fase di post-produzione qualcuno si sia degnato di rivederla (probabilmente no, per questo è il piatto forte del film).
Questo Pterodactyl non sarà certo un capolavoro ma di sicuro ha molto più da offrire rispetto alla media dei film girati con due babbei davanti ad uno schermo blu che tanto piacciono oggigiorno.
Ma perché ambientarlo in Turchia? Non si sono accorti che il paesaggio non è minimamente credibile? Come dite? Gli Americani pensano che la Turchia confini con il Canada?

Paese USA
Attori principali Cameron Daddo, Coolio, Amy Sloan
Genere Mostro
A chi è consigliato Per chi ha trovato Jurassic Park troppo serioso
Se ti piace guarda anche Magma, Anaconda, Proteus
Reperibilità Pazientate, lo daranno presto sul satellite o su Italia 1...
Voto


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