La mitica Delta Force capeggiata dall’istrione Chuck si trova ora impegnata in una missione di vitale importanza: mettere i bastoni fra le ruote al solito narcotrafficante Colombiano (viscido e ingelatinato) ed i suoi guerriglieri armati di kalashnikov, elicotteri da combattimento e bombe a mano. Questo film è l’unico della saga Chuck Norris a vantare qualche pretesa artistica, perlomeno nella prima parte, forse perché fra questi è uno dei più recenti, quindi un po' (sottolineo un po'...) più noiosamente curato per quanto riguarda almeno la fotografia e la scenografia.
Andando avanti con la visione, però, lo spettatore non potrà fare a meno di constatare che si trova di fronte ad un vero B movie di oltreoceano dove Chuck darà il meglio di sé nelle scene più concitate, ad esempio quella in cui scala la montagna per espugnare il fortino del narcotrafficante, per non parlare di quella in cui disattiva il radar strappando a mani nude i fili elettrici (spegnere l’interruttore non sarebbe stato nel suo stile...).
Il momento culminante del film lo si raggiunge nell'inseguimento nella foresta, in cui il nostro eroe è braccato da tre camionette di guerriglieri che invece di sparare a lui si divertono a sparare in aria come fanno i Talebani, mentre il mezzo sobbalza e trancia quintali di vegetazione tropicale.
Una sottolineatura finale se la merita una frase ridicolmente sadica, pronunciata dal narcotrafficante: "Ed ora... moriranno anche i bambini".
Paese | USA |
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Attori principali | Chuck Norris |
Genere | Azione |
A chi è consigliato | A chi vuole completare la saga con l’ultima perla |
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Reperibilità | Media |
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