Ninja thunderbolt

La locandina di Ninja Thunderbolt

di Godfrey Ho (1984)

Autori della recensione: Il Frusta, Marchiño

Godfrey Ho ci prova ancora e stavolta mira al bersaglio grosso tentando di realizzare l'epopea epica dell'Impero Ninjà.
Come nei titoli già recensiti (es. Ninja terminator) Ho sfrutta l'espediente del doppio film coinvolgendo ancora una volta il povero Richard Harrison nella patetica parte del commissario Richard Roma, adepto ribelle del malvagio Impero Ninjà. Come al solito i due protagonisti principali (l'Occidentale e l'Orientale) dialogano senza mai essere inquadrati nella stessa scena ma in questo titolo Ho sfrutta espedienti avanzati per smussare questa evidente incongruenza. Il commissario Roma infatti detta al telefono le istruzioni al commissario Wang che indaga su una serie di fatti senza alcun collegamento apparente (furti di statue, droga, truffe alle assicurazioni). Inoltre il cattivo, tale Shima, è sia un cattivo del film ninja che un cattivo del Kung Fu movie, accorgimento che assottiglia la discrepanza palese tra i due film montati assieme. Un'altra tecnica sfruttata dal subdolo Ho è quella del troncamento improvviso delle scene, dovuto al fatto che il regista di Hong Kong stavolta decide di usare tutto il girato a disposizione. Le scene vengono dunque accelerate alla Fantozzi rendendo esilaranti le scene di inseguimento (per le quali pare determinante l'ispirazione, se non la consulenza, del noto artista del circo su quattro ruote Holer Togni). Non pago di tutto ciò Ho inserisce anche numerose scene ad altissimo contenuto erotico (risulta addirittura ben visibile il fallo del malvagio Shima) rendendo ancora più poliedrico questo incredibile lungometraggio. Ovviamente lo spettatore novizio subirà un notevole senso di smarrimento nel vedere questo film che senza dubbio rappresenta l'opera complessa di questo grande regista, ma potrà godere di meravigliose scene di azione: fra tutte citiamo l'assalto che assurdi ninja sui pattini conducono a bastonate nei confronti del commissario Wang, che si trova a bordo di una specie di macchinina Sulki. Accompagna le ottime scene di combattimenti, decisamente più ordinate ed artistiche rispetto agli altri lungometraggi, una colonna sonora audiolesiva caratterizzata da incalzanti progressioni di basso elettronico e effetti sonori ambientali del tutto inappropriati (il mare tuona, le persone galoppano!). Al termine non mancherà ovviamente il classico duello finale con protagonista il baffutissimo Harrison che ci delizierà con un gesto di potere metamorfico inaccettabile per un attore del suo calibro.

Paese HKG
Attori principali Richard Harrison, Wong Tao, Yasuaki Kurata
Genere Ninja
A chi è consigliato Ai fautori dell'Impero Ninjà
Se ti piace guarda anche L'opera omnia di Godfrey Ho
Reperibilità Bassa
Voto


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