Secondo Raduno Ufficiale FilmBrutti.com

Autori: Marchiño

25/07/2009

È forse il giorno più caldo dell'anno a Prato, ma niente può fermare la sete di autopunizione di un vero FilmBruttaro. Ed ecco che un manipolo di 21 adepti del Brutto si riunisce in una stanza non poi così grande attrezzata a sala di proiezione, in un contesto climatico al limite dell'asfissia e dell'autocombustione spontanea: è finalmente l'ora del Secondo Raduno Ufficiale di FilmBrutti.com!
È doveroso innanzitutto citare fra i presenti chi si è fatto ore di macchina o di treno sotto un sole lapidario per giungere fino al luogo del Raduno: Sin Fabiaccio accompagnato da Marina, V per Vendetta accompagnato da Francesca, MarcoKiller, il Circolo Cineforum Amici de IlPiero al (quasi) gran completo. Di solito i ringraziamenti si fanno alla fine, ma di fronte ad un gesto così nobile nei nostri confronti ci inchiniamo commossi e grati immediatamente. Ed è oltremodo doveroso omaggiare anche gli altri forumisti presenti, Alex77, Number5, MaoUndo, Nimloth, Iddiochristo e tutti gli altri amici FilmBruttari-dentro che hanno condiviso questa serata con noi: anche se hanno fatto meno strada degli altri, la loro presenza è stata fondamentale!
C'è grande fermento in sala quando ancora le proiezioni devono essere avviate, e l'attenzione di tutti viene catturata dal video introduttivo di Hanging, nel quale scorrono foto tratte dai FilmBrutti più apprezzati alternate a storiche foto dei raduni che hanno preceduto questo evento. Una sana dose di trash snack assortiti carica di energie gli astanti in vista del primo film: è Blastfighter di Lamberto Bava. L'epico scontro fra Sopkiw ed Eastman gasa la folla fin dalle prime battute e numerose sono le scene pirotecniche che strappano convinte ovazioni. I commenti e le battute si sprecano, trash snack e bevande pseudo-potabili vengono consumati a ritmi preoccupanti: arrivare alla fine del lungometraggio, salutata da applausi e convinti apprezzamenti, è un attimo.
Si cena! Il sottofondo musicale, un'eccellente selezione trash di Hanging, accompagna quello che avrebbe dovuto essere un tranquillo buffet a base di prosciutto, insalata di riso ed insalata di farro. Ma un clamoroso errore del PresidenteMarchiño, che ha sbagliato scomparto del frigo nel riporre le vaschette, dà vita ad un tragicomico esperimento culinario: il ghiacciolo al farro (disponibile anche nella versione insalata di riso)! I chicchi cadono sui piatti producendo lo stesso rumore della ghiaia rovesciata da un camion sull'asfalto e più di un astante si trova in notevole di difficoltà nell'ingerire la granitica pietanza. Fortuna che almeno le trash bevande, tra le quali spicca sicuramente la lesiva Siti Cola, sono state conservate opportunamente e possono allietare (o sconvolgere) gli assetati palati.
Al termine della cena, e di numerose ed interessantissime discussioni cinematografiche e non, comincia la seconda proiezione: I predatori di Atlantide di Ruggero Deodato, fornito ancora una volta dal preziosissimo Alex77. Il delirio di questo lungometraggio contagia facilmente i presenti che si appassionano senza fatica alle avventurose vicende del gruppo di Christopher Connelly, fronteggiato da un manipolo di disgraziati biker sciamannati capitanati niente meno che da Bruce Baron! Al termine della proiezione ancora applausi convinti!
E giunge dunque il momento del terzo film, come da tradizione un horror, introdotto da una genialata di MarcoKiller, il quale ha generosamente portato per tutti due trash snack che ben si sposano all'atmosfera horrorifica: l'occhio e la mitica dentiera "Trolli Dracula"!
Il lungometraggio prescelto è Zombi holocaust di Marino Girolami, il film cannibale con le peggiori comparse Filippine di sempre. Nonstante alcune scene sicuramente esilaranti il film miete qualche vittima fra i più inesperti, ma non manca di deliziare il palato fino dei FilmBruttari duri e puri.
E in men che non si dica siamo giunti alla fine, c'è giusto il tempo di consumare qualche altro snack per demolire definitivamente il fegato, di salutarci e di darci appuntamento al prossimo raduno, perché per un raduno che finisce ce ne è sempre uno che comincia!