Olum savascisi
di Cetin Inanc (1984)
Autori della recensione: dal forum: Frank Costello
Avete sempre pensato che i film ninja di Godfrey Ho fossero un insulto alle regole base del cinema o, più semplicemente, un insulto al cinema?
Ebbene, dopo aver visto Olum savascisi film come Ninja licenza di sterminio e Ninja thunderbolt sembreranno al confronto 8 1/2 e Rocco e i suoi fratelli!
Ma andiamo con ordine.
Nel 1984 c'è stato il boom delle pellicole ninja e i nostri amici Turchi, che non vogliono essere da meno, subito commissionano al grande regista Cetin Inarc e al "Chuck Norris de Istanbul" Cuneyt Arkin (chiamarlo Alain Delon Turco è una bestemmia) una pellicola ninja: ecco il film che ha fatto sembrare Godfrey Ho un Fellini.
Il film inizia con una pseudo cerimonia ninja (attenzione: il film è strettamente in turco, ergo non si capisce una beata mazza - ma grazie agli amici del forum voi potrete vederlo coi sottotitoli in italiano) alla quale segue un esilarante scontro tra i ninja e i karateka con calci a raffica, ben resi a livello di rumore con poderose fucilate. Prima perla: un ninja spara con l'arco a ripetizione duemila frecce che vanno nella schiena di un karateka (o di un ninja - si perde in maniera clamorosa la continuity). Segue ripresa sperimentale col vetro impolverato della telecamera che segue un cretino coi baffi che urla come un cavallo in preda ad un attacco epilettico fulminante e cade a terra come un ubriacone e i ninja compaiono così, a buffo. Poi c'è un ninja con la scimitarra e il dito del regista copre l'obiettivo della videocamera. Segue scena ridicola con la musica sincronizzata a caso: il ninja taglia i polsi ad un fesso sulla sedia a sdraio e il fesso si gira di lato e, nonostante abbia ANCHE il collo tagliato, si agita come un forsennato. Il ninja affoga la ragazza del fesso in piscina (che sembra una palude ultrazozza) allungando il braccio di 2 metri. Poi il genere ninja si fonde con il giallo all'italiana: il regista ci regala una scena nella quale un pirlone vaga per casa sua con la torcia elettrica con la musica che ricorda (anzi è scopiazzata da, in stile turco) Profondo rosso e il pirla vede un mostro con gli artigli da gattone (scena inutile e priva di senso)!
E finalmente compare la risposta turca a Delon, che prima si spupazza una bionda e poi con sguardo vitreo e fisso, stile indemoniato, agita una scimitarra; la scena è stata girata nella periferia di una grande città turca! Inizia una sequela di salti e scontri contro i ninja sul tema di Fuga da New York! Arkin zompa come un tarantolato e maneggia la scimitarra come una mazza da baseball urlando come un gatto scuoiato con ovviamente le solite castronerie di montaggio tipiche del cinema pop turco, poi fanno capriole per 2 minuti con la musica (5 secondi di durata) ripetuta in loop. Seguiranno scene ancora più ignobili, che a tratti acquistano un'atmosfera vagamente lisergica e visionaria (compare anche una specie di scheletro-mummia) ma non è il caso di anticiparle: divertitevi a vedere il film!
Non manca comunque il finale catartico con tanto di duello all'ultimo sangue che si conclude col ninja cattivo che viene bruciato dalla sua stessa tecnica del masso infiammabile.
FORSE NON SAPEVATE CHE: Cuneyt Arkin, almeno a suo dire, è stato uno dei possibili candidati per il ruolo di nientepopodimenoché l'Agente 007 come sostituto di Sean Connery (fonte: documentario sul cinema turco - intervista a Cuneyt Arkin). Come no, e io mi sono fatto Scarlett Johansson.
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